una piccola perla per il mese di gennaio.
Buongiorno cari amici! Le feste sono finite, siete tutti tornati a scuola o al lavoro e noi siamo qui a recuperare un pò di energie e qualche riposo.
Il mese di gennaio qui a Fondo Grande è fitto di gare ed eventi ma allo stesso tempo relativamente tranquillo durante la settimana, con la ski area per lo più popolata da un pubblico est-europeo molto “concentrato” sullo sci.
E’ caduta parecchia neve qualche giorno fa, il paesaggio si è imbiancato e ha trasformato le nostre località in una specie di Winter Wonderland.
Pur non essendo ideale il calo di lavoro abbastanza prevedibile del mese di Gennaio, qui nelle nostre aziende usiamo il tempo “guadagnato” anche per rafforzare il nostro team e trascorrere del tempo insieme all’infuori dell’orario di lavoro.
Siamo un gruppo di menti fresche, gente giovane (io che scrivo un pò meno) con tanta voglia di fare e di imparare. Apparteniamo alla nuova generazione che vuole lavorare divertendosi e tirando le somme, c’è una specie di mantra che qui in azienda cerchiamo sempre di seguire: fintanto che ognuno dona il 110% di quello che può dare, noi siamo entusiasti ed apprezziamo ogni errore commesso come base fondamentale di miglioramento.
Tra albergo e ristorante, ci occupiamo di moltissimi aspetti della vita dei nostri ospiti e abitualmente ci confrontiamo con alcuni che si aspettano di essere serviti come da un robot mentre noi non siamo in nessun modo diversi da loro e la ricerca della perfezione è una partita che giochiamo ma perennemente aperta.
Lo stare dietro un banco o in divisa non ci rende meno “umani”, probabilmente il contrario. Il fulcro del nostro lavoro è quello di mettersi in gioco con impegno e passione il che, alle volte, comporta anche il fare degli sbagli.
Potrei affollare queste righe di belle parole e frasi di circostanza come l’immancabile “il cliente ha sempre ragione” ma visto quanto siamo cambiati solo negli ultimi tre anni, un pochino vi starei prendendo in giro. La realtà dei fatti è che alle volte l’ospite è pretenzioso e manca di rispetto - noi generalmente non possiamo rispondere o reagire e mentirei se scrivessi che questo non comporta un certo sacrificio.
Sento dire che non è buona norma l’essere così schietti su determinati aspetti del nostro lavoro ma con una politica interna di trasparenza come la nostra, è inevitabile raccontarvi qualche spicchio di verità come la vediamo noi, qui dietro il banco.
Con questo vi salutiamo e ci auguriamo che il ritorno alla vita di tutti i giorni non sia stato troppo traumatico.
Quando vi andrà di farvi due piste, noi ci saremo.
